Ma c’è punto e punto dove applicare un profumo. Perché si senta di più, perché duri più  a lungo, perché trasmetta il mood del momento, allegria o sensualità. Perché lasci il segno.

Il profumo si vaporizza nelle parti calde, dove pulsa maggiormente il sangue, queste zone venose del corpo ne esaltano, infatti, l’essenza. Ecco perché da sempre lo spruzziamo sul collo e sui polsi.

Una fragranza racconta qualcosa di noi anche in altri punti del corpo, solo per il piacere di metterla o per attirare l’attenzione. Per percepire più nostro un cappotto o una sciarpa. Per viaggiare con l’immaginazione, per farci sentire sicure o all’occorrenza sexy. 

Alla base del collo: è il punto più tradizionale e quello imprescindibile. 

Dietro i lobi delle orecchie: non dietro le orecchie come comunemente si pensa, perché è una zona che trattiene gli aromi. Simbolo dell’amore e del piacere, per donne estroverse e brillanti. 

Sui polsi: i polsi sono un’altra zona venosa particolarmente adatta al profumo. Non bisogna, però, strofinarli prima che si sia asciugato per non alterarne le note.  

Consigliata una fragranza ispirata a ALIEN un accordo inebriante e luminoso con il cuore pulsante del fiore di loto. Per trasmettere una bellezza eterea. 

Sul cuscino: per andare a dormire e sentirsi avvolte da un profumo di buono.

Consigliata una Fragranza ispirata a  Christian Dior Hypnotic Poison. Una coccola che facciamo a noi stesse o per accendere la seduzione.

Sui capelli: anche se non bisogna esagerare perché l’alcool anche se denaturato, contenuto nell’eau de toilette li secca. 

Per volare con la mente in luoghi esotici e paradisi lontani, per trasmettere una nota scintillante.

Dietro la nuca: per stimolare il desiderio, da indossare come fosse un gioiello prezioso. 

Sulla sciarpa: per rendere ancora più riconoscibile un capo di abbigliamento e lasciare la scia quando si cammina. Il perfetto equilibrio tra innocenza e malizia.